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"Nelle controversie, il non combattimento è - ancora oggi (1993) - un’ipotesi sconosciuta,
ma è ciò che crea una spirale virtuosa verso la comprensione"
Mario Quinto

Il C.E.S.N.A.CO.M. – ideato e promosso dal Prof. Mario Quinto, che ne è sempre rimasto presidente e tenutario assoluto di ogni diritto – fu costituito, nel settembre del 1993, insieme ad un gruppo di ricercatori, con lo scopo di promuovere la conoscenza, quale materia scientifica autonoma delle TECNICHE DI NEGOZIAZIONE E DI CONCILIAZIONE come metodo stragiudiziale non contenzioso per risolvere problemi, conflitti e controversie di varia natura.

BREVE STORIA del C.E.S.N.A.CO.M.

1994

Ai quindici soci ordinari si aggiunsero una dozzina di neolaureati Luiss che contribuirono alla stesura del primo lavoro prodotto dall’ associazione (circa 150 pagine) per il corso do 100 ore commissionato nel mese di giugno dall’ICE sulle ADR nel commercio internazionale.

Nel mese di novembre, il Centro contribuì alla organizzazione scientifica del corso di nove giorni ISDACI “Gestione dei processi di negoziato” a Milano.

1995

Nel mese di ottobre, il Centro ebbe la responsabilità scientifica del convegno in Confindustria “Negotiaton & Mediation” che creò un gemellaggio con la Harvard Law School e permise la partecipazione del prof. Mnookin quale principale operatore.

1996

Il Centro fu  chiamato ad organizzare un corso di 60 ore alla Luiss Management ed a partecipare a diversi convegni in vista della costituzione del servizio di conciliazione presso le istituende Autorità Indipendenti.

Nel mesi di novembre, fu l’unico organismo italiano invitato dal CPR di New York alla costituzione, a Londra, di un consorzio europeo per la promozione della conciliazione (Euromediation Consortiom).

1997

Nel mese di maggio, la pubblicazione del libro per Unioncamere come testo di riferimento per il servizio di conciliazione presso tutte le Camere di Commercio.

Ad ottobre venne istituita ed affidata al prof. Quinto, la cattedra, presso la facoltà di Scienze Sociali alla Pontificia Università Gregoriana, in Tecniche di Negoziazione e di Conciliazione.

1998

A febbraio, la partecipazione ad “Attenti a quei tre”, la trasmissione televisiva, in onda su Rai1 e condotta da Oliviero Beha, dedicata ai problemi della Giustizia.

Nel mese di marzo, la partecipazione al convegno internazionale presso l’università di Pisa. “Sicurezza internazionale: un nuovo approccio?”

Pubblicazione del saggio, sulla rivista “i diritti dell’Uomo”, intitolato: “Diritti umani e conflict resolution”, dedicato alla Guerra del Golfo ed all’assalto all’ Ambasciata di Lima, alla luce delle tecnichedi negoziazione.

La cattedra alla  Pontificia Università Gregoriana divenne di 92 ore.

Otto Camere di Commercio, furono assistite su base “chiavi in mano” per l’organizzazione del servizio di conciliazione.

1999

Il Centro prestò assistenza ed organizzò corso per altre cinque Camere di Commercio.

Nel mese di marzo, il corso composito (base ed avanzato) per l’UPPI di Bologna.

Ad ottobre, l’inizio del Master presso la Scuola Superiore dell’Amministrazione dell’Interno.

2000

Prosecuzione del Master SSAI.

Avvio dei corsi alla Scuola Interforze di Polizia.

A giugno, il corso avanzato alla CCIA di ascoli Piceno.

A luglio, il corso per funzionari OSCE.

STATUTO del C.E.S.N.A.CO.M.

Lo statuto consta di 8 parti: INDIVIDUAZIONE – SOCI – PATRIMONIO – ORGANI – CONTABILITA’ – RISULTATI – LIQUIDAZIONE – CONTROVERSIE.

Art.1 – DENOMINAZIONE

Il Centro Europeo per lo studio della Negoziazione Applicata e della Conciliazione Mediata (C.E.S.N.A.CO.M.) è un’ associazione di diritto italiano, senza scopo di lucro, ai sensi degli artt. 36 e seguenti del codice Civile Italiano.
Esso è particolarmente attento, nel perseguimento del proprio scopo, alle esigenze del contesto europeo tanto che, sin dalla propria costituzione (nel settembre del 1993), mira a trasformarsi in un organismo internazionale non governativo o in un centro che coordini centri analoghi con sede in altri paesi membri dell’Unione Europea.

Art. 4 – SCOPO

L’Associazione si prefigge di diffondere in tutta l’Unione Europea la cultura negoziale e di far applicare le tecniche negoziali in ogni settore, ivi comprese anche le varie forme di conciliazione processuale ed extraprocessuale.

Ciò viene ritenuto il metodo ottimale non solo ai fini della creazione di nuovi rapporti giuridici (ad es. in materia commerciale, familiare, penale, fiscale, sociale, sindacale, ambientale, scolastico, politico, diplomatico, tutela di interessi diffusi quali quelli dei consumatori e degli utenti ecc.) ma anche – e soprattutto – per la soluzione non contenziosa delle possibili controversie nei settori sopra esemplificativamente indicati.)

Tale scopo può essere perseguito sia direttamente dalla Associazione, sia in collaborazione con persone od istituzioni, italiane ed europee, di varia natura che abbiamo come finalità analoghe o funzionali per il raggiungimento dello scopo stesso.

Art 5 – ATTIVITA’

Le modalità di perseguimento dello scopo di cui al precedente articolo sono esemplificativamente costituite dalle seguenti attività:

  • RICERCA SCIENTIFICA sulla negoziazione, sulla rinegoziazione, sulla conciliazione negoziata, sugli altri metodi, alternativi o integrativi rispetto a quelli contenziosi, basati sulla soluzione negoziata ed amichevole delle controversie.
  • PRIMOZIONE di un registro di qualificazione dei conciliatori privati, compatibile con la professione di avvocato e con la nomina di magistrato.
  • ISTITUZIONEA di corsi di formazione per negoziatori e per conciliatori privati in qualsiasi settore operativo.
  • ORGANIZZAZIONE di conferenze, seminari e manifestazioni conviviali in cui si possa dibattere e4 decidere eventualmente delle mozioni su temi di attualità connessi allo scopo della Associazione.
  • ATTIVITA’ EDITORIALI di varia natura, ampiezza e funzione connesse alle attività di cui al presente articolo.
  • PROMOZIONE di attività congiunte con Comunità religiose, Enti pubblici e privati, Università ed istituzioni italiane e straniere. Viene ritenuto infatti fondamento essenziale dello scopo della Associazione il principio secondo cui ovunque sia possibile diffondere le cultura negoziale e della pacificazione.
  • ASSISTENZA imparziale alle parti litiganti per controversie di qualsiasi natura al fine di favorirne la diretta composizione spontanea ed amichevole.
  • INTEGRAZIONE E SUPPORTO a favore di quelle organizzazioni pubbliche o private che affrontino, istituzionalmente o funzionalmente, il problema della soluzione non contenziosa delle controversie o che aspirino ad inserire nelle proprie finalità i metodi e la cultura negoziale a tal scopo.
  • SOSTEGNO alla pacificazione, alla comprensione ed al dialogo tra le parti, pubbliche o private che siano, in occasione di rivendicazioni di natura collettiva o nella tutela di interessi diffusi. In particolare, rientra tra le attività della Associazione sostenere la terzietà, l’imparzialità e la neutralità delle persone – siano esse organi pubblici o privati – chiamate a risolvere in modo non contenzioso le controversie.
  • COOPERAZIONE ED INTEGRAZIONE con esperti od istituzioni di altre discipline scientifiche per la migliore comprensione dei problemi negoziali assunti per definizione come problemi interdisciplinari. Quali materie di riferimento, oltre varie branche del diritto, si citano sin d’ora l’etica, la psicologia, l’economia, la finanza, la sociologia, l’etnologia, l’etologia ecc. ecc.
  • OFFERTA di borse di studio a studenti o ricercatori che intendano svolgere particolari studi utili alla diffusione della cultura negoziale e conciliativa in Italia e nella Unione Europea, anche su richiesta e per conto di quest’ultima.